Il Decreto Ministeriale 37/08 rende obbligatorio il progetto dell'impianto elettrico in tutte le situazioni di installazione, trasformazione o ampliamento di un edificio, senza distinzione per la destinazione d'uso.
Questo progetto deve essere firmato da un professionista abilitato per impianti complessi, come quelli in edifici con potenza impegnata superiore a 6 kW o superfici oltre i 400 m², e per ambienti con normative specifiche, come i locali medici.

Il progetto è invece facoltativo per interventi di manutenzione ordinaria o per installazioni semplici, come elettrodomestici o cancelli automatici.
In ogni caso, una volta conclusi i lavori, l'impresa installatrice deve rilasciare una dichiarazione di conformità che attesta la sicurezza e la conformità dell'impianto alle normative vigenti. La mancata emissione di tale dichiarazione comporta sanzioni amministrative che possono variare da 100 a 1.000 euro, in funzione della complessità e della pericolosità dell'impianto.

Il decreto prevede anche alcune eccezioni all'obbligo del progetto, ad esempio per la fornitura provvisoria di energia elettrica per impianti di cantiere o per l'installazione di ascensori e altri dispositivi simili. In questi casi, non è richiesto alcun progetto, ma è comunque necessaria la dichiarazione di conformità.